LETTERA APERTA AL SINDACO DI NAPOLI (NON DIA RETTA AI PRESUMPTOUS)







Lettera aperta al sig. Sindaco di Napoli De Magistris
Non dia retta ai presuntuosi. All'inizio di questa mia avventura ho commentato un articolo di una rivista web sulla solita prosopopea delle falsità che vengono formulate, scopiazzate e riproposte da storici prezzolati, pseudo storici, e i molto schiavi del potere che scribacchiano scopiazzando in giro tra la pubblicistica e la saggistica sull'unita d'Italia, sul brigantaggio e sul meridione post unitario. 
Quasi un anno dopo ho trovato un commento (di molti mesi prima) non richiesto, inopportuno, fuori luogo, presupponente e piuttosto presuntuoso, come spesso accade. Non era necessario rispondere.
Su questi argomenti e sulla loro strumentalizzazione si sono costruite intere identitá mediatiche, questi soggetti esistono solo perché esistono i "social", senza internet non esisterebbero. Oggi si intravedono scopiazzature e auto attribuzioni di questi soggetti incapaci di avere idee che scrivono in un italiano stentato. Personaggi auto costruiti che esistono solo nel farneticare dei "social" di frasi slogan e vanno in apnea se non si procurano fans, sono  disposti a tutto per mania autocelebrativa e di protagonismo.
Ho scritto la presente per chiedere il cambio di toponomastica di due vie. Via G. Pica e via S. Spaventa, visto che ferventi meridionalisti (solo via web), non ne sono capaci.

PRECISAZIONE: Giuseppe Pica fu l'abruzzese, che da esule napoletano condannato all'esilio, lo sbarcarono (insieme ad altri in Inghilterra), poi lo fecero rientrare in Italia, lo fecero eleggere parlamentare  e gli fecero presentare la legge a lui intestata ma che porta la firma di Ubaldino Peruzzi.

Non si capisce perchè chi fa commenti supponenti e presuntuosi non si è mai fatto intelligenza di promuovere il cambiamento del nome della via a lui (Pica) dedicata a Napoli. (???)


Poi c'è anche via Silvio Spaventa che necessita di essere cambiata essendo ideatore ed attuatore del piano di DEPORTAZIONE di civili meridionali.
Nella sua città sono in tanti i ferventi meridionalisti ma, nessuno si è accorto della gravità del fatto?

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